Oggi, 12 maggio, ricorre la Giornata Mondiale dell'Infermiere. Secondo il codice etico e deontologico dell'infermieristica, l'infermiere è l'agente responsabile della promozione della salute e della risposta adeguata ai bisogni della comunità in cui è professionalmente inserito. La diffusione delle informazioni e il rispetto dell'autodeterminazione è anche un dovere di questi professionisti sanitari, che svolgono un ruolo cruciale nell'educazione del paziente.
In questo modo, fornendo un'assistenza sanitaria centrata sulla persona, l'infermiere ha il dovere di ricercare, in tutto il suo atto professionale, l'eccellenza dell'esercizio, mantenendo il continuo aggiornamento delle sue conoscenze e attuando meccanismi per rispondere alla situazione sanitaria del utente, collaborando con altri professionisti su programmi che rispondono alle loro esigenze.
Le profonde trasformazioni socioculturali, economiche, demografiche ed epidemiologiche che le società moderne devono affrontare generano realtà complesse che modellano nuovi bisogni assistenziali a causa dell'aumento di condizioni e patologie refrattarie alle opzioni terapeutiche esistenti e che si traducono in maggiori sfide e richieste per i sistemi sanitari.
La scoperta del sistema endocannabinoide ha potenziato non solo la ricerca scientifica sulla pianta di cannabis, ma anche il suo utilizzo per alleviare i sintomi derivanti da varie patologie. Questo interesse è culminato nella modifica della normativa al fine di consentirne l'uso per scopi medicinali nei più diversi paesi, tra cui Canada, Israele e alcuni stati americani, o a livello europeo, Germania, Italia, Olanda, Repubblica Ceca, Portogallo. , tra gli altri.
La legge n.º 33/2018 del 18 luglio e il relativo regolamento con decreto-legge n.º 8/2019 del 15 gennaio, stabiliscono il quadro giuridico per l'uso di medicinali, preparati e sostanze a base di piante, per medicinali. Pertanto, oltre ai medicinali contenenti cannabinoidi come ingrediente attivo, la prescrizione e la dispensazione di preparati e sostanze a base di cannabis, ovvero contenenti le foglie e le sommità fiorite o fruttifere, l'olio e altri estratti o preparati standardizzati estratti o ottenuti da pianta. La prescrizione si effettua mediante apposita ricetta medica e sua esclusiva dispensa in farmacia.
Le modifiche legislative relative all'uso medicinale di questa pianta, mostrano non solo la necessità di una corretta e completa comprensione delle sue proprietà, ma anche la necessità di investire nella prevenzione, diagnosi e monitoraggio di questi utilizzatori, effettuando il passaggio dal modello biomedico ad un approccio centrato sulla persona e sulla sua multidimensionalità.
Questi continui cambiamenti prevedono investimenti nella formazione e nella formazione degli operatori sanitari in ambito infermieristico, professionalizzando il loro contributo attraverso l'acquisizione e il consolidamento di nuovi concetti e competenze.
È fondamentale che, a breve termine, gli standard di buona pratica infermieristica siano definiti nell'ambito del paziente sottoposto a trattamento con cannabinoidi, coprendo contemporaneamente il processo infermieristico e i requisiti di prestazione professionale di qualsiasi infermiere registrato che desideri incorporare la conoscenza di questa terapia in la tua pratica
Questo impegno consentirà la formazione di team multidisciplinari informati, collaborativi, motivati e ricettivi a nuove opzioni di trattamento, che si tradurranno in miglioramenti significativi nella salute dei pazienti, delle comunità e dei sistemi sanitari. ____________________________________________________________________
* Soraia Tomás è un'infermiera, diplomata all'Escola Superior de Enfermagem de Coimbra nel 2015. Ha lavorato nella terapia intensiva di chirurgia cardiotoracica e trapianto polmonare a Lisbona. Attualmente lavora presso lo Spine Center, un servizio di chirurgia della colonna vertebrale e un'unità di terapia intensiva di chirurgia generale presso l'Hospital da Luz di Coimbra, città in cui risiede. Entusiasta nel campo della cannabis medicinale, è membro del consiglio scientifico dell'Osservatorio portoghese della cannabis medicinale, ha partecipato a conferenze in questo settore (Portugal Medical Cannabis, Cannabis Europa, CannX, tra gli altri) e ha conseguito un diploma post-laurea in GMP per Cannabis Medicinale, corso svolto dall'Osservatorio Portoghese della Cannabis Medicinale in collaborazione con il Laboratorio Militare di Prodotti Chimici e Farmaceutici e la Facoltà di Farmacia dell'Università di Lisbona. Presidente del Consiglio di APCNNA – Associazione Portoghese per l'Informazione sulla Cannabis, intende sviluppare progetti dedicati alla divulgazione, educazione e formazione sulla cannabis medica per gli operatori sanitari e il pubblico in generale, promuovendo così l'eccellenza nella pratica professionale e un accesso sicuro ed efficace. terapie con cannabinoidi.