Ramos Horta è anche membro della Global Commission on Drug Policy, un'organizzazione non governativa (ONG) composta da ex leader politici, che sostiene politiche più eque.
Abuso di alcol, tabacco e noci di betel
Ramos Horta ha insistito sul fatto che Timor Est "non è una società libera dalla droga", riferendosi che "l'alcol e il tabacco sono in uso e abuso costante". “Dobbiamo essere aperti e franchi e accettare che il narcotico più grande e forse il più pericoloso attualmente utilizzato a Timor Est è la noce di betel. Dobbiamo comprenderne gli effetti positivi e negativi”.
La noce della barca, detta anche noce di areca, deriva dalla palma areca, che può crescere fino a 15 metri di altezza. Nel sud-est asiatico, nell'Asia orientale e in India, la masticazione di questa noce di areca è ricercata da secoli, per i suoi effetti stimolanti e leggermente euforici. Masticando a lungo la noce si crea una pasta rossa, che dona lo stesso colore alla saliva. Con l'uso continuato, anche i denti saranno colorati di rosso. L'uso a lungo termine della noce di areca è associato a numerosi rischi per la salute, tra cui dipendenza, cancro e disturbi della flora orale. Masticare in combinazione con alcol o fumare sigarette aumenta il rischio di complicazioni, ma il loro uso è profondamente radicato e considerato una tradizione.
Il capo dello Stato ha anche fatto riferimento alle attuali politiche sui farmaci che, a suo avviso, “stanno avendo effetti negativi sul diritto delle persone all'assistenza sanitaria”, riferendo che l'accesso a determinati analgesici “è diventato più limitato, colpendo chi vive quotidianamente con il dolore”.