O Infarmato — IP dell'Autorità nazionale per i medicinali e i prodotti sanitari ha concesso, entro la fine di giugno 2022, 61 licenze e 172 pre-licenze ad aziende con attività legate alla cannabis medica. Il rapporto era divulgato ieri prima mano a Cannareporter e dimostra, inequivocabilmente, l'attrattiva del settore della cannabis in Portogallo, con diverse domande di licenza in fase di analisi. secondo i dati, il numero delle aziende potrebbe raddoppiare nei prossimi anni.
Il Portogallo ha avviato nel 2018 la regolamentazione della cannabis per scopi medicinali, comprese le disposizioni legali per le attività di produzione e trasformazione della cannabis, destinate al mercato medico. Nonostante l'interesse delle aziende e del Portogallo che ha rilasciato la sua prima licenza nel 2014, è stato con il progressivo chiarimento del quadro giuridico che il volume delle licenze è aumentato vertiginosamente.
Secondo il rapporto pubblicato dalla direzione dell'ispezione e delle licenze di Infarmed, a cui Cannareporter ha avuto accesso ieri, in prima persona, l'industria portoghese della cannabis medica si sta consolidando in Portogallo e il numero di società autorizzate può più che duplicare.
Licenze, Pre-Licenze e Autorizzazioni
Il rapporto pubblicato dall'autorità di regolamentazione portoghese fa il punto sull'evoluzione delle attività legate al campo della cannabis per scopi medicinali in Portogallo, con dati fino a giugno 2022. Il documento descrive gli indicatori relativi al numero di entità e al numero di ordinazioni globali e comprende le attività di Coltivazione, Produzione, Import/Export e Marketing.
Secondo i dati di Infarmed, ad oggi sono state concesse 61 licenze, di cui 20 per la coltivazione, 8 per la trasformazione, 23 per l'import/export e 10 per la commercializzazione.
Importazione ed esportazione alle stelle
I segnali di vitalità dell'industria della cannabis in Portogallo sono attestati dalle oltre 100 entità che hanno già avviato il processo di licenza.
Secondo la relazione, a giugno erano 40 gli enti nella prima fase di autorizzazione (Senza idoneità documentale - richieste che non presentavano tutta la documentazione necessaria per la continuità del processo), e 90 nella seconda fase (Con idoneità documentale - dopo il rilascio della pre-licenza, ove l'attività sia avviata in maniera condizionale e controllata).
I segnali di maturazione del settore in termini europei e globali sono evidenti nei dati presentati, dove le attività di import/export sono più espressive, con 93 enti che richiedono la licenza al regolatore.
Tra le 40 entità che si trovano nella prima fase di licensing, l'attività più espressiva è la coltivazione. L'attività di produzione primaria conta 33 entità nella prima fase di licenza. Nelle restanti attività, le entità nella prima fase della procedura sono distribuite tra le attività di produzione (16 entità), import/export (14 entità) e commercializzazione, con 4 richieste nella prima fase di analisi. (Vedi tabella sotto)
172 pre-licenze concesse a 90 enti
Per quanto riguarda gli enti che si trovano in una fase più avanzata di licenza (seconda fase di licenza), le attività di import/export e coltivazione sono le più espressive.
In totale, Infarmed ha concesso 172 pre-licenze, distribuite tra le attività di coltivazione (55 richieste di licenza), import/export (79 richieste di licenza), produzione (24 richieste di licenza) e commercializzazione (10 richieste di licenza).(Vedi grafico sotto)
Numero di entità con richieste di licenza in Portogallo, distribuito per le diverse fasi di licenza. Report “Medical Cannabis — Evolution and Activity”, pubblicato da Infarmed
Se tutte le richieste di licenza in esame fossero accolte, il numero dei soggetti operanti sul territorio nazionale potrebbe superare le 150 aziende.