A Leafly ha annunciato che 56 dei suoi dipendenti stanno lasciando il personale dell'azienda, al fine di “garantire la salute a lungo termine” della sua struttura. La ristrutturazione dell'azienda potrebbe ora costare a Leafly circa mezzo milione di euro, ma potrebbe rappresentare un risparmio di 16 milioni.
La società statunitense ha emesso a comunicazione con l'annuncio di una riduzione dei costi operativi, avendo anche reso noti alcuni risultati operativi per l'anno 2022. La ristrutturazione dell'azienda prevede l'uscita dall'organico di 56 dipendenti - che costano circa 16 milioni di euro all'anno e rappresentano il 21% dell'azienda lavoratori. Secondo il comunicato, la mossa è volta a garantire la salute a lungo termine dell'azienda, che prevede di spendere circa mezzo milione di dollari in ristrutturazioni, con accordi per la cassa integrazione dei lavoratori nel quarto trimestre del 2022.
La società ha annunciato di aver realizzato la propria struttura dei costi in “risposta ai cambiamenti delle condizioni di mercato”, al fine di promuovere opportunità di crescita con una struttura di spesa allineata e al fine di preservare il capitale rafforzando la propria posizione finanziaria.
"Questa ristrutturazione aiuterà a preservare la nostra capacità di rispondere alle opportunità mentre questo settore continua a maturare ed espandersi e ci consentirà di gestire il nostro capitale in modo più efficiente", ha affermato Yoko Miyashita, CEO di Leafly. “Oltre a ridurre i costi, abbiamo esaminato da vicino la nostra struttura per assicurarci di dare la priorità alle parti più significative dell'attività. Provo una grande gratitudine per ciascuno dei membri del nostro team che ha contribuito a rendere Leafly il marchio e la piattaforma di livello mondiale che è oggi".
La società ha anche annunciato che Sam Martin, COO, se ne andrà. L'amministratore lascerà l'incarico presso la società il 31 dicembre 2022, dopo sette anni in società.
Leafly ha anche condiviso un fatturato previsto di circa 11,8 milioni di dollari, che rappresenta una crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Per quanto riguarda le perdite, la società resta in linea rossa, con perdite comprese tra 5 e 6 milioni, calcolate attraverso un EBITDA rettificato, che al momento non contempla con fiducia alcuni parametri. Tali voci comprendono, a titolo esemplificativo: ammortamenti e svalutazioni di nuovi cespiti; ammortamento dei beni; modifiche nella valutazione di eventuali derivati; la valutazione e la variazione delle indennità compensative basate su azioni; utili o perdite su modifica o estinzione del debito.
La società annuncerà i risultati finanziari del terzo trimestre 2022 il 10 novembre 2022