Herdade das Barrocas ha annunciato il completamento di un'altra tappa nel percorso dell'azienda, con l'attribuzione della certificazione EU-GMP nelle operazioni relative alla cannabis. L'azienda, che ha già ricevuto la certificazione GMP da Infarmed, ha nei suoi piani a lungo termine la presentazione di una ACM – Marketing Authorization.
Sociedade Agrícola Monte das Barrocas, che ha sede a Estremoz ed era già autorizzata da Infarmed a coltivare cannabis per scopi medicinali, anunciou ottenere la certificazione di buone pratiche di fabbricazione (GMP) per le sue operazioni relative alla cannabis terapeutica, nonostante non sia ancora apparsa sul portale EudraGMP.
Per chiarire a CannaReporter, l'azienda presuppone di aver sollevato anche queste questioni e che il fallimento sia dovuto a ritardi derivanti dagli aggiornamenti sulla piattaforma stessa (che riunisce tutti i certificati di Good Manufacturing Practices in Europa). Tuttavia, l'azienda conferma di aver già ricevuto la certificazione da Infarmed.
Mercati internazionali con il Portogallo in vista
Telmo Costa, direttore dello sviluppo del prodotto di Herdade das Barrocas, ha dichiarato a Cannareporter che l'azienda è in una fase di produzione continua e che “a breve termine e a causa dell'attrattiva dei mercati internazionali, l'attenzione si concentra sulla coltivazione di fiori di eccellente qualità e sul supporto nostri partner internazionali”. Alla domanda sulla possibilità di produrre per il mercato nazionale, Costa ha ipotizzato che non escluderebbe l'opzione di “presentare un MCA per fiore secco”, ma che, per ora, si tratta di un'opzione a lungo termine.
Ambiente esigente e stimolante
La tempesta perfetta degli ultimi anni, dove la pandemia e la guerra si traducono in aumenti dei prezzi, ha avuto un impatto anche sull'industria della cannabis. Questo fattore si aggiunge, secondo Telmo Costa, alle sfide derivanti dagli affari normativi: “Lo scenario in cui ci troviamo è caratterizzato da un aumento significativo dei costi di produzione, soprattutto in un'unità ad alta tecnologia come Herdade das Barrocas”. Questi aumenti generalizzati dei costi operativi dell'azienda rendono più impegnativo l'intero compito di pianificazione operativa, ha spiegato, in quanto "è necessario massimizzare l'efficienza, senza deteriorare la sostenibilità economica e ambientale".
Telmo Costa ha anche difeso che un modo per mitigare l'impatto è attraverso l'impianto fotovoltaico di cui dispone l'azienda e che copre parte del consumo energetico giornaliero, senza perdere di vista l'obiettivo primario di “preservare l'integrità ambientale dello spazio produttivo”. Tuttavia, è in termini di questioni normative che il direttore afferma di trovare maggiori sfide, "poiché ogni Paese di destinazione ha le sue esigenze e i suoi tempi di risposta", conclude.