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Canada: uno studio dimostra che l'uso di cannabis riduce il consumo di metanfetamine

I poliassuntori, individui che consumano diverse sostanze, spesso si rivolgono alla cannabis come un modo per ridurre il consumo di stimolanti, come le metanfetamine, rivela un studiare dell’Università della British Columbia (UBC), in Canada, pubblicato sulla rivista Addictive Behaviors. I risultati della ricerca hanno rivelato che circa il 78% degli intervistati ha segnalato una notevole diminuzione del consumo di stimolanti durante i periodi in cui consumavano cannabis.
Hudson Reddon, insieme a Zach Walsh dell'UBC Okanagan e MJ Milloy dell'UBC Vancouver, hanno notato che l'uso di cannabis è associato a una diminuzione dell'uso di metanfetamine cristalline tra le persone a maggior rischio di overdose a Vancouver. Questa ricerca ha coinvolto un gruppo eterogeneo di 297 poliassuntori e ha rivelato una tendenza significativa: quasi la metà dei partecipanti, ovvero il 45%, ha riferito di utilizzare cannabis specificamente per controllare il proprio desiderio di stimolanti.
Sorprendentemente, il 78% degli intervistati ha riferito anche una notevole diminuzione del consumo di stimolanti durante i periodi in cui hanno utilizzato cannabis. La correlazione tra il consumo di cannabis e la riduzione del consumo di metanfetamine è stata particolarmente notevole, sebbene una diminuzione simile non sia stata osservata tra i consumatori giornalieri di cocaina.
I ricercatori hanno concluso che l’uso della cannabis per gestire il desiderio di stimolanti rappresenta una strategia prevalente di riduzione del danno. Questa scoperta non solo evidenzia la comunanza di questo approccio tra le persone che fanno uso di droghe non regolamentate, ma evidenzia anche la sua potenziale efficacia nel ridurre l’uso di stimolanti. Data la mancanza di terapie farmacologiche consolidate per il trattamento dei disturbi legati all’uso di stimolanti, è fondamentale un’ulteriore esplorazione delle applicazioni terapeutiche e di riduzione del danno della cannabis. Questo percorso di indagine è promettente nell’affrontare gli effetti avversi associati al consumo di stimolanti.
Oltre al suo ruolo nel gestire il desiderio di stimolanti, la cannabis è stata identificata come sostituto di diverse sostanze, tra cui alcol, tabacco e oppioidi da prescrizione. La versatilità della cannabis nelle strategie di riduzione del danno testimonia il suo potenziale nel mitigare l’impatto dell’abuso di sostanze.
In breve, i risultati dello studio rivelano il ruolo significativo che la cannabis svolge nella vita dei poliassuntori, costituendo un segno di speranza negli sforzi di riduzione del danno. Poiché sempre più ricerche si concentrano sulle applicazioni terapeutiche della cannabis, c’è ottimismo sul fatto che possa offrire soluzioni praticabili per ridurre i danni associati all’uso di stimolanti. Ciò non solo evidenzia l’importanza delle strategie di riduzione del danno, ma evidenzia anche la necessità di continuare a esplorare la cannabis come potenziale strumento per affrontare le complesse sfide poste dalla poliassunzione.
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[Disclaimer: tieni presente che questo testo è stato originariamente scritto in portoghese ed è tradotto in inglese e in altre lingue utilizzando un traduttore automatico. Alcune parole potrebbero differire dall'originale e potrebbero verificarsi errori di battitura o errori in altre lingue.]____________________________________________________________________________________________________
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Con una formazione professionale nel disegno tecnico CAD (2D e 3D), João Xabregas è un attivista e difensore di tutti gli usi e applicazioni della cannabis. Ha scoperto ed è entrato nel mondo della cannabis durante la sua giovinezza, dove ha maturato un interesse speciale per la coltivazione della pianta, che lo ha portato in un viaggio di autoapprendimento attraverso il mondo della cannabis che continua ancora oggi. Le sue avventure legate alla coltivazione della cannabis sono iniziate con lo stesso obiettivo di tanti altri: poter garantire la qualità ed eliminare ogni possibile rischio per la sua salute da ciò che consumava, oltre ad evitare qualsiasi tipo di dipendenza dal mercato illecito. Tuttavia, iniziò presto a vedere il mondo della cannabis e tutto ciò che ad esso era correlato con una prospettiva molto diversa. Abbraccia l'enorme passione che ha per la pianta più perseguitata al mondo e sulla quale è sempre disposto a scrivere e ad avere una bella conversazione.
