Internazionale
Slovenia: cosa prevede la proposta di regolamentazione della cannabis nel Paese?

La Slovenia ha compiuto un passo avanti nella legislazione sulla cannabis con l'introduzione di una nuova proposta legislativa finalizzato alla legalizzazione dell'uso medico e scientifico della cannabis. L'iniziativa fa seguito a un mandato pubblico in base al quale gli elettori avevano sostenuto le misure referendarie relative alla cannabis poco meno di un anno fa. Ora i parlamentari stanno cercando di trasformare questo sentimento pubblico in politica.
Nel 2024, gli elettori sloveni hanno fatto notizia sostenendo due misure referendarie consultive: una a favore della coltivazione domestica a scopo medicinale e un'altra a favore dell'uso personale non commerciale della cannabis. Pur non essendo vincolanti, queste misure hanno inviato un forte segnale ai legislatori, incoraggiando un cambiamento nelle politiche del Paese in materia di cannabis.
In risposta a questa chiamata, i gruppi politici Movimento per la Libertà (Gibanje Svoboda) e La Sinistra (Levica) hanno presentato un disegno di legge completo che legalizzerebbe gli estratti, la resina e le piante di cannabis, rimuovendoli ufficialmente dall'elenco delle sostanze vietate in Slovenia. Il THC rimarrebbe regolamentato e accessibile solo per uso medico e scientifico.
Tutela della salute pubblica e lotta al mercato illecito
Il Freedom Movement ha sottolineato che questo disegno di legge mira a proteggere i pazienti e a garantire la sicurezza dei prodotti a base di cannabis. "Il nostro obiettivo è proteggere gli utenti dai prodotti non regolamentati del mercato nero, garantire una fornitura medica costante e colmare le lacune legali nella regolamentazione della cannabis", ha dichiarato il partito ai media locali.
Il nuovo quadro mira a creare un sistema efficiente e regolamentato che sostenga sia lo sviluppo economico sia il progresso scientifico. L'Agenzia pubblica per i medicinali e i dispositivi medici sarà responsabile della supervisione delle licenze e della distribuzione dei prodotti a base di cannabis, mentre il Ministero della Salute gestirà le autorizzazioni per l'uso scientifico.
Allineare la cannabis terapeutica agli standard farmaceutici
Uno degli elementi principali del disegno di legge è l'allineamento della produzione di cannabis agli standard qualitativi farmaceutici. Secondo la legge proposta, la cannabis terapeutica verrebbe trattata come qualsiasi altro farmaco soggetto a prescrizione medica, seguendo rigide linee guida per la coltivazione, la lavorazione e la distribuzione.
I pazienti affetti da malattie come la sclerosi multipla, l'epilessia e il cancro potrebbero avere diritto alle prescrizioni di cannabis terapeutica, secondo la deputata di sinistra Nataša Sukić. Questo nuovo approccio non solo migliora l'assistenza ai pazienti, ma mette anche la Slovenia sulla strada giusta per diventare un polo per l'esportazione di cannabis medicinale, ha osservato la deputata Sara Žibrat.
Potenziale economico e innovazione normativa
La proposta innovativa della Slovenia sta già attirando l’attenzione internazionale. Esperti del settore L’International Cannabis Business Conference (ICBC) l’ha definita “la legge sulla cannabis terapeutica più progressista d’Europa”. Il disegno di legge consente a qualsiasi azienda qualificata di richiedere una licenza, prevenendo i monopoli e incoraggiando l'innovazione competitiva.
Ancora più importante, il disegno di legge impone a tutti i prodotti a base di cannabis di rispettare rigorosi standard di controllo qualità e di produzione, aumentando la sicurezza dei consumatori e l'affidabilità del prodotto.
Attivismo pubblico e cambiamento culturale
La presentazione del disegno di legge ha coinciso con l'annuale Marcia della Cannabis, promossa dall'Organizzazione studentesca dell'Università di Lubiana. Gli attivisti presenti all'evento hanno sottolineato il fallimento del divieto, sostenendo che favorisce il commercio illegale, penalizza i consumatori e limita la ricerca scientifica.
"Il proibizionismo è la forma di regolamentazione più dannosa", hanno dichiarato gli organizzatori, riecheggiando un sentimento che sta prendendo piede in tutta Europa.
Sebbene l'attuale proposta di legge in Slovenia miri esclusivamente ad applicazioni mediche e scientifiche, i legislatori lasciano intendere che questo potrebbe essere solo l'inizio. Il Movimento per la Libertà ha affermato che l'uso personale di cannabis da parte degli adulti potrebbe essere oggetto di dibattito nella prossima sessione legislativa, suggerendo che la Slovenia potrebbe prepararsi a una strategia di legalizzazione graduale della cannabis, iniziando dall'uso medicinale e potenzialmente estendendosi a quadri più ampi di depenalizzazione e regolamentazione.
Un passo avanti verso la riforma della cannabis
L'iniziativa legislativa della Slovenia per legalizzare la cannabis a scopo terapeutico segna un momento di trasformazione nella politica antidroga del Paese. Con un sistema ben regolamentato, il disegno di legge promette di salvaguardare la salute pubblica, stimolare la crescita economica e indebolire il mercato illecito.
Mentre la Slovenia si unisce ad altre nazioni europee nel ripensare le leggi sulla cannabis, questa proposta segna una nuova era di normalizzazione della cannabis, basata sulla scienza, sulla sicurezza e sul progresso sociale.
Se le nuove normative venissero approvate, la Slovenia potrebbe presto diventare un modello per altre nazioni che stanno esplorando una regolamentazione responsabile della cannabis nell'era moderna.
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[Disclaimer: tieni presente che questo testo è stato originariamente scritto in portoghese ed è tradotto in inglese e in altre lingue utilizzando un traduttore automatico. Alcune parole potrebbero differire dall'originale e potrebbero verificarsi errori di battitura o errori in altre lingue.]____________________________________________________________________________________________________
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Con una formazione professionale nel disegno tecnico CAD (2D e 3D), João Xabregas è un attivista e difensore di tutti gli usi e applicazioni della cannabis. Ha scoperto ed è entrato nel mondo della cannabis durante la sua giovinezza, dove ha maturato un interesse speciale per la coltivazione della pianta, che lo ha portato in un viaggio di autoapprendimento attraverso il mondo della cannabis che continua ancora oggi. Le sue avventure legate alla coltivazione della cannabis sono iniziate con lo stesso obiettivo di tanti altri: poter garantire la qualità ed eliminare ogni possibile rischio per la sua salute da ciò che consumava, oltre ad evitare qualsiasi tipo di dipendenza dal mercato illecito. Tuttavia, iniziò presto a vedere il mondo della cannabis e tutto ciò che ad esso era correlato con una prospettiva molto diversa. Abbraccia l'enorme passione che ha per la pianta più perseguitata al mondo e sulla quale è sempre disposto a scrivere e ad avere una bella conversazione.
