D'ora in poi, il possesso di Cannabis da parte degli adulti non è più un reato, a condizione che sia in privato e per consumo personale. Tuttavia, è ancora illegale usare la cannabis in pubblico, venderla o fornirla.
Il Consiglio sudafricano per lo sviluppo della cannabis ha accolto con favore il regolamento e ha chiesto al governo di ritirare le accuse contro le persone che sono state catturate in passato.
Jeremy Acton, leader del Dagga Party, (in Sud Africa la Cannabis è conosciuta come “dagga”) ha detto che il regolamento avrebbe dovuto andare anche oltre, legalizzando anche il possesso di Cannabis nei luoghi pubblici.
Questa legge dimostra che la Costituzione sudafricana è una delle più liberali al mondo, riconoscendo il diritto dell'individuo di coltivare e fumare la propria Cannabis, contraddicendo le preoccupazioni del governo sull'ordine pubblico o sui problemi di salute.
Il Sudafrica ha migliaia di prigionieri per piccoli crimini legati alla vendita di Cannabis, quindi l'impatto della nuova legge sarà enorme. Il governo deve ora decidere la quantità massima di cannabis che può essere posseduta.
Con l'autorizzazione all'auto-coltivazione, la Corte Costituzionale spera di minare i gruppi organizzati di traffico di cannabis, ma la polizia (che era anche contraria a questa legge) teme che questo regolamento crei più ambiguità.
Il problema è che i regolamenti della Corte non prevedevano alcuna forma di commercio di cannabis, il che significa che il governo non sarà in grado di tassare il mercato per le transazioni di cannabis.
La Corte ha concesso al parlamento sudafricano 24 mesi per aggiornare e applicare la legge.
In Africa, Lesotho e Zimbabwe hanno già legalizzato la cannabis, ma solo per scopi medici.
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Foto in primo piano: DR // Herb.co