riguardo a Caso Barry MacCullough, il contadino di 42 anni la cui intera piantagione di canapa industriale è stata sequestrata il 28 luglio, Cannareporter interrogato la Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) e anche DGAV – Direzione Generale dell'Alimentazione e Medicina Veterinaria sull'attuale situazione della canapa in Portogallo.
O feedback Ci è voluto molto tempo e solo dopo aver insistito con l'Ufficio del Ministro dell'Agricoltura abbiamo ricevuto le risposte dal vicedirettore della DGAV, l'ingegner Paula Carvalho, via e-mail. In 69 domande di autorizzazione alla coltivazione della canapa in Portogallo, solo 22 sono state accolte.
L'ordinanza n. 10953/2020 ha definito i poteri in materia di controllo della coltivazione della canapa a fini industriali. La GNR e le altre autorità erano a conoscenza di questa legislazione? Se si, come e quando?
Il predetto Ordine è di competenza dei Ministeri dell'Amministrazione Interna, della Giustizia e dell'Agricoltura, i quali, naturalmente, l'hanno resa nota agli organi ed enti a loro preposti e che hanno poteri in materia.
Secondo il punto 2 dell'ordinanza, “La Direzione Generale dell'Alimentazione e della Medicina Veterinaria (DGAV) trasmette per via telematica all'Istituto di finanziamento dell'agricoltura e della pesca (IFAP), alla Polizia giudiziaria (PJ), alla Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) ) e alla Polizia di Pubblica Sicurezza (PSP) le informazioni ricevute e valutate in relazione alle richieste di autorizzazione concesse”. La GNR e gli altri organismi citati hanno ricevuto queste informazioni dalla DGAV? Se si, in quale data?
La comunicazione agli enti di cui al punto 2 del Provvedimento avviene nella fase di accoglimento delle richieste di autorizzazione.
La stessa Ordinanza stabilisce al punto 7 che “La DGAV, l'IFAP, il PJ, la GNR e il PSP devono, entro un termine massimo di 30 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, sottoscrivere un protocollo indicante i punti nevralgici di ciascun ente e , in dettaglio, i mezzi di articolazione tra loro”. Questo Protocollo è stato firmato? Quale data? Dove può essere consultato?
La formalizzazione del protocollo si sta articolando tra gli enti. In ogni caso, i diversi soggetti coinvolti stanno attualmente esercitando i rispettivi poteri di controllo, così come definiti nell'ordinanza.
Foto: DR | www.fitosintesi.pt
DGAV ha o ha avuto una formazione specifica sulla canapa industriale?
La DGAV dispone di risorse umane formate in scienze agronomiche, quindi con conoscenze tecniche sulla coltura.
La canapa industriale è in piena espansione a livello mondiale e può rappresentare un settore molto promettente nel nostro Paese, con possibilità di introiti sostanziali per lo Stato e rilancio dell'economia locale, tenuto conto dei suoi numerosi utilizzi. Il Portogallo aveva già in passato una coltura di canapa molto prospera. Ad esempio, all'epoca dei ritrovamenti, le vele e le cime delle caravelle erano di canapa. Secondo lei, sarebbe utile che la DGAV e altri dipendenti del Ministero dell'Agricoltura facessero delle sessioni di formazione per comprendere meglio gli usi, le potenzialità e la normativa applicabile alla canapa per scopi industriali?
È vero che approfondire la conoscenza non è mai troppo. Tuttavia, riteniamo che esista una conoscenza scientifica e tecnica molto solida sulla cultura e sulla legislazione applicabile.
Infine, potete aggiornare le autorizzazioni per la coltivazione della canapa? Quante richieste ha ricevuto DGAV e quante sono state accolte fino ad oggi? E quanti sono ancora in attesa di approvazione?
Sono pervenute 69 richieste, molte delle quali sono riformulazioni delle richieste iniziali che sono state respinte. 22 sono stati approvati, 5 sono in attesa di ulteriori informazioni necessarie per completare la valutazione.
************************************************** *****************************
Sostieni Cannareporter e il giornalismo indipendente! Se ritieni importante avere accesso a informazioni specializzate sulla cannabis o sulla canapa in Portogallo e nel resto del mondo, considera di diventare uno dei nostri sostenitori. Puoi contribuire a partire da soli 3€/mese o investire in pubblicità sul nostro sito web, dando visibilità al tuo marchio in più di 30 paesi. Vedi le controparti su www.patreon.com/cannareporter oppure chiedi maggiori informazioni alla mail advertorial@cannareporter.eu. Grazie!