Um studio pubblicato sulla rivista Cancers hanno scoperto che gli estratti di cannabis ricchi di CBD (cannabidiolo) possono uccidere le cellule tumorali della testa e del collo. La ricerca ha esaminato gli effetti antitumorali di 24 diversi estratti di cannabis sul carcinoma a cellule squamose della testa e del collo e ha scoperto che gli estratti a predominanza di CBD possono indurre l’apoptosi e uccidere le cellule tumorali. La combinazione di CBD e cannabicromene (CBC), in un rapporto 2:1, ha reso l'effetto ancora più forte.
Il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (abbreviato in HNSCC) è il sesto tumore più comune al mondo e rappresenta oltre il 90% dei tumori della testa e del collo. Nonostante i significativi progressi nello screening e nella prevenzione del cancro, l’HNSCC è ancora responsabile di circa 450.000 decessi all’anno in tutto il mondo.
I ricercatori ritengono che i risultati dello studio preclinico suggeriscano che gli estratti di cannabis già utilizzati nelle cure palliative per gestire i sintomi possano avere un ulteriore effetto antitumorale, precedentemente sconosciuto.
Israele: uno dei principali paesi leader nella ricerca sulla cannabis
Lo studio è stato condotto e completato nel 2023 da ricercatori di vari dipartimenti di due università israeliane, l’Università Ebraica di Gerusalemme e il Technion-Israel Institute of Technology, con estratti forniti da Cannasoul Analytics. La ricerca ha concluso che gli estratti decarbossilati a predominanza di CBD hanno causato un aumento significativo della morte cellulare in tutte le linee cellulari HNSCC testate. L’effetto era dose-dipendente, con una percentuale maggiore di cellule che morivano quando venivano applicate concentrazioni più elevate di estratto.
I ricercatori hanno confermato che questa morte cellulare era il risultato degli estratti che inducevano l'apoptosi. Quando il CBD è stato combinato con CBC o THC, l’effetto sulle cellule tumorali è aumentato fino a eguagliare quello dell’estratto completo. I ricercatori hanno stabilito che una combinazione di CBD-CBC o CBD-THC in un rapporto 2:1 era la più potente in termini di citotossicità.
I ricercatori sottolineano che la cannabis terapeutica viene già utilizzata in molti settori come trattamento palliativo per i malati di cancro. "Sulla base di questa ricerca, questi chemovar (ceppi di cannabis chimicamente e geneticamente distinti) possono fornire ulteriori proprietà antitumorali oltre agli effetti palliativi di cui i pazienti affetti da cancro possono beneficiare", hanno scritto. "Inoltre, raccomandiamo estratti arricchiti con CBC per ottenere un rapporto CBD/CBC di (2:1) per massimizzare l'effetto citotossico nell'HNSCC."
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per determinare l’esatto meccanismo d’azione, i risultati di questo studio suggeriscono che gli estratti di cannabis ricchi di CBD potrebbero avere un potenziale come nuova terapia per l’HNSCC.