Justin Bieber è l'ultima star ad entrare nel business della cannabis

Justin Bieber è appena entrato nel mercato della cannabis attraverso Palms, una società con sede a Los Angeles che vende pacchetti di sigarette pre-rollate alla cannabis in California e Nevada. Bloomberg. Justin Bieber ora ha il suo marchio, "Peaches", dal nome di una delle canzoni del suo ultimo album.

"Sono un fan di Palms e di quello che stanno facendo per rendere accessibile la cannabis e aiutare a rompere lo stigma, soprattutto per le molte persone che lo trovano utile per la loro salute mentale", ha detto Bieber in una nota. Un portavoce ha rifiutato di rivelare i termini finanziari della collaborazione. Il nome del prodotto corrisponde al ritornello della canzone di Bieber, dove canta "Prendo le mie pesche in Georgia e la mia erba in California".

Bieber, 27 anni, ha sempre parlato apertamente di come le pressioni della celebrità durante la sua infanzia e adolescenza lo abbiano portato a fare uso di droghe e di come queste abbiano contribuito ai suoi problemi di salute mentale. In una serie di documentari su YouTube l'anno scorso, Justin Bieber ha detto di aver provato la cannabis quando aveva 12 o 13 anni e ha finito per sentirsi dipendente da essa, anche se ha detto che non tutti hanno la stessa esperienza.

Sempre più celebrità stanno entrando nell'industria della cannabis. Jay-Z ha creato il proprio marchio, Monogram, Martha Stewart ha una linea di caramelle gommose al CBD in collaborazione con Canopy Growth e Rosario Dawson e Gwyneth Paltrow sono entrambe coinvolte con il produttore di bevande THC Cann. Il pubblico di destinazione di Bieber, che include i millennial, costituisce quasi il 40% del mercato della cannabis, secondo un rapporto del 2020 dell'HQ Cannabis Brand Affinity Report.

Una parte delle vendite dei suoi prodotti sosterrà istituzioni come Veterans Walk and Talk, un gruppo di veterani che sostiene la cannabis come medicina, e il Last Prisoners Project, un'organizzazione senza scopo di lucro che mira a liberare le persone condannate per possesso di cannabis.

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