"Errore umano": Curaleaf cambia CBD per THC e deve affrontare sette cause legali nei tribunali statunitensi

A Curaleaf Holdings Inc., una multinazionale di cannabis con sede nel Massachusetts, sta affrontando sette cause federali su prodotti a marchio Select perché gli acquirenti hanno ingerito THC da bottiglie etichettate con CBD. Curaleaf ha già ammesso che c'è stato un "errore umano non intenzionale" che ha portato alla produzione di un lotto di gocce di CBD che erano in realtà gocce di THC, e viceversa. 

Circa 500 bottiglie sono state erroneamente etichettate come gocce di CBD, contenenti alti livelli di THC sono state vendute prima che venissero tolte dagli scaffali, il che potrebbe aumentare il numero di accuse contro il gigante multinazionale. D'altra parte, sono stati venduti anche 630 prodotti etichettati come gocce di THC, che contenevano solo CBD. I pazienti che hanno acquistato flaconi di CBD con etichette errate potrebbero aver ricevuto erroneamente più di 30 milligrammi di THC.

Gli acquirenti che hanno presentato le sette cause, tutte intentate dallo stesso avvocato presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti nello stato dell'Oregon, hanno affermato di aver subito una serie di effetti avversi e sintomi indesiderati dopo aver assunto gli oli. Ciascuno chiede un risarcimento fino all'1% del patrimonio netto di Curaleaf - circa $ 100 milioni, sulla base di un rapporto all'inizio di quest'anno in cui la società ha stimato la sua capitalizzazione di mercato a oltre $ 10 miliardi di dollari.

La società ha affermato di aver collaborato con le autorità di regolamentazione dell'Oregon per rimuovere i lotti cambiati e sta rivedendo i suoi processi di produzione per evitare problemi simili in futuro.