La settimana scorsa, il parlamento giapponese ha approvato un disegno di legge per legalizzare i prodotti contenenti sostanze derivate dalla cannabis per scopi medicinali. Nonostante rappresenti un progresso nella regolamentazione, il diploma mantiene una posizione molto conservatrice nei confronti della cannabis e aumenta le sanzioni legate all'uso della pianta. Il possesso e la coltivazione della cannabis erano già proibiti, ma ora anche il Giappone vuole criminalizzarne l'uso, stabilendo una pena detentiva fino a sette anni per chi viola le regole.
Attualmente, in Giappone, i medicinali a base di piante di cannabis sono ammessi solo negli studi clinici, ma diverse associazioni di pazienti hanno chiesto al governo di fornire accesso ai medicinali contenenti cannabidiolo (CBD), già approvati in molti altri paesi per condizioni gravi come l’epilessia, dice il The Japan Times.
Il Parlamento del Giappone Foto: DR | Kyodo
Secondo la nuova legge, che entrerà in vigore un anno dopo la sua entrata in vigore, la pianta di cannabis e il tetraidrocannabinolo (THC) sono considerati sostanze stupefacenti da regolamentare.
Attraverso i cambiamenti che il Giappone intende attuare, ci saranno due tipi di licenza per coltivare cannabis: una per chi la coltiva per farne medicinali e un’altra per scopi industriali, come la canapa.
Tuttavia, si prevede che le modifiche legali associate alla coltivazione della cannabis in Giappone entreranno in vigore solo due anni dopo l'annuncio.
Poco più di un mese fa, Tokyo ha accolto il terza edizione di CBD Journey & CannaCon, la più grande fiera e conferenza sul CBD e la canapa in Giappone. All'epoca, parlando a Cannareporter, Roger Nakazawa, uno degli organizzatori dell'evento, ha affermato che si prevede che i cannabinoidi e la cannabis saranno sempre più utilizzati in Giappone, soprattutto in campo medicinale.
Secondo il Japan Times, il Giappone in precedenza non aveva penalizzato l’uso di cannabis, in parte per proteggere i coltivatori di canapa, che potrebbero assorbire accidentalmente alcune sostanze nel processo di coltivazione e lavorazione della pianta per l’uso in prodotti di canapa industriale. Tuttavia, il Paese ha invertito la sua posizione, citando le crescenti preoccupazioni che la mancanza di un divieto sulla droga stia promuovendo l’abuso di droga tra i più giovani. Sebbene il consumo abbia aumentato tra gli adolescenti giapponesi, il numero di reati e arresti legati alla cannabis effettuati dalla polizia, dalla Drug Enforcement Agency e dalla Guardia costiera è diminuito di circa il 4,1% rispetto al 2021.