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La trasformazione della canapa industriale in Portogallo potrebbe essere una realtà già nel 2024

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Diversi progetti per la trasformazione della canapa industriale sono previsti per il 2024, anno in cui il Portogallo potrà catapultare la propria produzione e vendita. Progetti di trasformazione con investimenti milionari in attrezzature.

Il settore nazionale della canapa industriale potrebbe trovarsi di fronte ad una vera e propria rivoluzione. Questo perché sono in corso diversi progetti di lavorazione della canapa industriale e si prevede che il 2024 vedrà il ritorno della lavorazione in Portogallo, dopo essere stata disattivata per diversi decenni.

Lo sostiene la società Cânhamor, che in un comunicato inviato alla stampa ha annunciato la costruzione di un'unità di produzione, con un investimento di 15 milioni di euro. La nuova unità, che prevede “la creazione di 30 posti di lavoro”, sarà installata su un terreno di 36.500 metri quadrati, nella parrocchia di Garvão, comune di Ourique (Beja), e quando sarà operativa “consentirà di lavorare 30 aumento della produzione”, ha affermato l’azienda, che prevede di iniziare le operazioni tra maggio e giugno 2024.

Ma la lavorazione della canapa in Portogallo potrebbe non avvenire esclusivamente per mano di Canhamor, questo perché in un territorio insulare si sta realizzando un progetto che mira a trasformare la canapa, e a questo scopo si stanno trasportando nel territorio dell'isola le attrezzature per la lavorazione .

Una fonte vicina al progetto, che conta sul sostegno della comunità per la sua realizzazione, ha assicurato che entro poche settimane il processo logistico legato all'invio delle attrezzature potrebbe essere completato, assicurando che c'è già molto da fare per far conoscere il progetto al pubblico, senza rivelarlo sui valori degli investimenti e sul numero di posti di lavoro previsti.

Il Portogallo ha quindi le condizioni per vedere, nel 2024, lo sviluppo del settore della canapa industriale, sostenuto dall’esistenza di una trasformazione, attraverso la creazione di valore nel territorio nazionale e la riduzione della dipendenza esterna.

 

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[Disclaimer: tieni presente che questo testo è stato originariamente scritto in portoghese ed è tradotto in inglese e in altre lingue utilizzando un traduttore automatico. Alcune parole potrebbero differire dall'originale e potrebbero verificarsi errori di battitura o errori in altre lingue.]

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Sono uno dei direttori di CannaReporter, che ho fondato insieme a Laura Ramos. Vengo dall'isola unica di Madeira, dove attualmente risiedo. Mentre ero a Lisbona alla FCUL studiando Ingegneria Fisica, sono stato coinvolto nella scena nazionale della canapa e della cannabis, avendo partecipato a diverse associazioni, alcune delle quali sono ancora membro. Seguo l'industria globale e in particolare i progressi legislativi relativi ai diversi usi della cannabis.

Sono contattabile via email all'indirizzo joao.costa@cannareporter.eu

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