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USA: L'avvocato costringe il governo a pubblicare documenti sulla riclassificazione della cannabis

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Avvocato americano Matthew Zorn | Foto: DR.

Il tribunale ha ordinato al governo degli Stati Uniti di rilasciare documenti relativi alla valutazione dello status legale della cannabis e alla sua riclassificazione, a seguito di una causa intentata dall'avvocato del Texas Matthew Zorn. Il documento, di 252 pagine, prova ufficialmente che le autorità sanitarie hanno raccomandato l'inclusione della cannabis nella Lista III del Controlled Substances Act (CSA, o legislazione sulle sostanze controllate). Proprio come Cannareporter Lo avevo già segnalato ad agosto dello scorso annoo Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani – HHS, ha evidenziato “l’uso medicinale accettato” della cannabis negli Stati Uniti e il suo “minore potenziale di abuso” rispetto alle sostanze delle Tabelle I e II.

È un momento storico che nasce dall'hobby di un avvocato di Houston, Texas. La causa è stata intentata dall'avvocato Matthew Zorn, che gestisce la comunità substack Sotto l'effetto di droghe con Shane Pennington, a seguito di una richiesta del Freedom of Information Act (FOIA). Zorn ha rilasciato tutta la documentazione, inclusa una lettera inviata all'amministratore della DEA Anne Milgram in cui l'ufficio del sottosegretario alla sanità dichiarava che "la cannabis soddisfa i criteri di controllo della Tabella III".

Il contenzioso di Zorn con il governo degli Stati Uniti ha avuto successo e ha portato alla luce una documentazione che dimostra ufficialmente, per la prima volta, che le autorità sanitarie consigliato alla DEA (Drug Enforcement Administration) per l'inclusione della cannabis nella Tabella III del CSA. Il tribunale ha ordinato al governo degli Stati Uniti di rivelare una notevole quantità di documenti relativi alla revisione in corso dello status giuridico della cannabis, che sembra per essere sempre più vicini.

I 252 documenti, diffusi dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), forniscono uno sguardo dettagliato sull’”uso medico accettato” della cannabis negli Stati Uniti, sottolineandone il potenziale terapeutico e riconoscendo un “minore potenziale di abuso”, oltre a come potenziale di dipendenza inferiore rispetto alle sostanze presenti negli elenchi I e II.

Questa conferma della raccomandazione della Tabella III evidenzia un potenziale cambiamento nella politica statunitense sulla droga, indicando una crescente accettazione dell’uso medico della cannabis. L’impatto di questa decisione deve ancora essere pienamente compreso, soprattutto perché nel frattempo si prevede che la DEA rilasci una dichiarazione. Tuttavia, questa situazione suggerisce sviluppi positivi nel quadro giuridico per la cannabis nel prossimo futuro.
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[Disclaimer: tieni presente che questo testo è stato originariamente scritto in portoghese ed è tradotto in inglese e in altre lingue utilizzando un traduttore automatico. Alcune parole potrebbero differire dall'originale e potrebbero essere presenti errori di battitura o errori in altre lingue.]

 

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[Disclaimer: tieni presente che questo testo è stato originariamente scritto in portoghese ed è tradotto in inglese e in altre lingue utilizzando un traduttore automatico. Alcune parole potrebbero differire dall'originale e potrebbero verificarsi errori di battitura o errori in altre lingue.]

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Sono uno dei direttori di CannaReporter, che ho fondato insieme a Laura Ramos. Vengo dall'isola unica di Madeira, dove attualmente risiedo. Mentre ero a Lisbona alla FCUL studiando Ingegneria Fisica, sono stato coinvolto nella scena nazionale della canapa e della cannabis, avendo partecipato a diverse associazioni, alcune delle quali sono ancora membro. Seguo l'industria globale e in particolare i progressi legislativi relativi ai diversi usi della cannabis.

Sono contattabile via email all'indirizzo joao.costa@cannareporter.eu

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