USA: Tara Davis-Woodhall perde il titolo nazionale dopo essere risultata positiva al test sulla cannabis

L'atleta statunitense di atletica leggera Tara Davis-Woodhall è stata sanzionata dall'Agenzia antidoping degli Stati Uniti (USADA) dopo essere risultata positiva al THC in uno dei campioni raccolti dall'agenzia. L'atleta ha perso il titolo nazionale di salto in lungo ed è stata sospesa per un mese per aver violato le norme antidoping. Nonostante questa sanzione, l'USADA ha sostenuto un allentamento delle restrizioni sull'uso della cannabis da parte degli atleti.

L'agenzia antidoping degli Stati Uniti anunciou questo martedì che Davis-Woodhall ha accettato la sanzione applicata dall'ente, di sospensione per un mese, dopo un risultato positivo per uno dei metaboliti urinari del Δ9-tetraidrocannabinolo (THC). Nonostante la perdita del titolo nazionale di salto in lungo, l'atleta ha completato con successo un programma di trattamento dell'abuso di sostanze, in particolare la cannabis, che le ha permesso di ridurre la pena iniziale di 3 mesi di sospensione a un terzo del tempo (1 mese).

Il THC è classificato in una categoria speciale, che consente di ridurre la pena a tre mesi se l'atleta dimostra che l'uso della sostanza è avvenuto al di fuori della competizione ed era estraneo alla prestazione sportiva. La sanzione può essere ulteriormente ridotta a un mese se l'atleta completa in modo soddisfacente un programma di trattamento approvato dall'USADA.

L'agenzia statunitense afferma nella sua dichiarazione che "ha sostenuto e continuerà a sostenere un approccio più equo ed efficace alla cannabis per identificare il vero uso in competizione". L'USADA ha sostenuto un allentamento delle restrizioni sull'uso di cannabis da parte degli atleti. Nel 2022 USADA ha detto che "per quasi un decennio, l'USADA ha sostenuto che la WADA cambi il suo approccio alla cannabis in modo che un test positivo non sia una violazione a meno che non sia stato utilizzato intenzionalmente per migliorare le prestazioni o mettere in pericolo la salute o la sicurezza dei concorrenti". Tuttavia, l'Agenzia mondiale antidoping ha approvato un elenco di sostanze proibite per il 2023 che ha mantenuto la cannabis in tale elenco.